La tecnologia nella lavorazione delle materie plastiche è in costante evoluzione e rientra anch’essa nel concetto per sua natura molto ampio dell’Industria 4.0. Quest’ultima è ormai da considerarsi una realtà consolidata, che apporta notevoli benefici grazie alla capacità delle macchine di parlare con i sistemi aziendali incrementando la performance d’impresa e migliorando la gestione e il monitoraggio delle manutenzioni.
Ecco dunque che le macchine “flessibili” e “smart” si trasformano nella conditio sine qua non per un approccio industriale di successo anche in questo settore, tanto da essere considerate ormai uno standard imprescindibile.
A partire da una risposta sempre più rapida e dinamica alle esigenze gradualmente più specifiche dei clienti, e dunque da una produzione progressivamente più specializzata, si arriva poi all’importanza del risparmio energetico e al sempre cruciale aspetto della qualità del prodotto finito. Quest’ultima deve poter essere assicurata anche in dinamiche produttive che possono richiedere diversi cambi di lotto persino nella medesima giornata.
Non è un caso che le macchine deputate alla lavorazione delle materie plastiche abbiano subito, negli ultimi anni, una vera e propria rivoluzione, con l’offerta di sistemi e soluzioni sempre più all’avanguardia.
Le soluzioni elettropermanenti di SPD per l’industria della lavorazione della plastica
Qualche tempo fa, abbiamo dedicato un intero articolo a esplorare il legame tra le soluzioni magnetiche elettropermanenti fornite da SPD e le richieste sempre più sfidanti dell’Industria 4.0.
Anche all’industria di lavorazione della plastica, l’azienda di Caravaggio offre una proposta studiata sulle esigenze specifiche del settore, puntando soprattutto sull’importante aspetto della comunicazione.
Roberto Pola, AD di SPD, parla specificamente di un prodotto “che ha la capacità di entrare in relazione comunicativa tra unità di controllo e macchina” e per il quale l’aspetto della sicurezza è altrettanto centrale.
“Avere a disposizione un sistema magnetico elettropermanente che blocca lo stampo sulla macchina offre maggiori garanzie di sicurezza applicativa per la macchina ma soprattutto nei confronti dell’operatore, che lavora in maggiore sicurezza nella fase di montaggio e smontaggio dello stampo.”
Nello specifico, a questa particolare industria SPD propone un sistema chiamato Sympli, che è dedicato principalmente alle presse orizzontali di stampaggio plastica.
“Questo piano magnetico presenta una parte fissa ed una mobile e applicando la tecnologia elettropermanente si effettua il bloccaggio dello stampo nella fase di stampaggio. Questo sistema consente un cambio stampo molto rapido, si parla di pochi secondo sia per la fase di magnetizzazione, sia per quella di smagnetizzazione con indubbi vantaggi a livello di setup della macchina,” spiega Pola.
I vantaggi di Sympli sono quindi numerosi:
- Bloccaggio ottimale, attraverso la generazione di una forza di bloccaggio ripartita uniformemente su tutta la superficie della sottopiastra dello stampo ed evitando in questo modo ogni tensione e deformazione.
- Flessibilità, poiché Sympli si adatta a tutti i tipi di presse provviste di fori filettati o di cave a T, consentendo l’utilizzo di tutta la superficie disponibile dei piani della pressa.
- Uniformità, poiché la struttura magnetica a scacchiera del modulo garantisce l’omogeneità della forza sulla superficie e dunque una massima versatilità di utilizzo.
- Robustezza e resistenza meccanica, date dal fatto che i moduli Sympli sono ottenuti dalla lavorazione di un monoblocco d’acciaio e presentano resina epossidica per garantire un eccellente isolamento dei magneti.
- Semplicità e rapidità, poiché l’ancoraggio dello stampo avviene in pochissimi secondi, permettendo di abbattere in modo sensibile i tempi di sostituzione degli stampi.
È possibile ricevere una consulenza personalizzata sui sistemi elettropermanenti di SPD semplicemente entrando in contatto con gli specialisti dell’azienda.