La traversa telescopica Tretel messa a punto da SPD rappresenta una soluzione evoluta per il sollevamento e la movimentazione di lamiere perché è in grado di garantire la perfetta sinergia tra alta performance e massima sicurezza.
Tretel è parte dell’evoluta offerta dell’azienda di Caravaggio che, nel corso di quasi cinquant’anni di attività, si è distinta per l’eccellenza dei suoi sistemi magnetici elettropermanente ideali a operazioni di bloccaggio, sollevamento e movimentazione di componenti meccanici di varia tipologia: dai sistemi di bloccaggio pezzi nelle lavorazioni di asportazione truciolo alle soluzioni per il sollevamento e la movimentazione di carpenteria metallica; dai sistemi per lo stampaggio a iniezione delle materie plastiche a quelli installati sulle presse di stampaggio della lamiera; senza contare naturalmente le applicazioni ad automazione robotica appositamente studiate per settori di nicchia (quali ad esempio la lavorazione delle rotaie o di lame).
La traversa telescopica Tretel, dal canto suo, pone invece l’accento sull’eccellenza che è possibile raggiungere nel sollevamento delle lamiere tramite magnetismo elettropermanente coniugando funzionalità, precisione e sicurezza.
La linea di traverse elettropermanenti telescopiche Tretel: ideali per la movimentazione delle lamiere
La linea di traverse elettropermanenti telescopiche Tretel è la soluzione più performante e sicura per il sollevamento e la movimentazione di lamiere anche di grandi dimensioni. Dotate di bracci estensibili comandati da una pompa idraulica, le traverse Tretel offrono la possibilità di selezionare la magnetizzazione dei moduli in quattro diverse modalità, a seconda delle dimensioni del carico:
- Solo moduli centrali: ideale per lamiere dai 3 ai 5 metri
- Tutti i moduli: per lamiere dai 6 ai 12 metri
- Solo moduli lato sinistro: per bandelle con dimensioni variabili da 470 a 1100 millimetri
- Solo moduli lato destro: per bandelle con dimensioni variabili da 470 a 1100 millimetri
Lo spessore minimo delle lamiere gestibili dalle traverse telescopiche Tretel si attesta sui 5 millimetri, mentre la portata massima del sistema varia a seconda del modello di traversa (da 8 a 18 tonnellate).
Il funzionamento delle traverse elettropermanenti telescopiche Tretel è privo di sbavature: la lamiera viene sollevata dall’alto senza deformazioni o danneggiamento e con un iniziale livello di magnetizzazione contenuto, così da favorire lo sfogliamento della lamiera dal suo impilaggio. Successivamente, Tretel procede alla movimentazione rapida della lamiera utilizzando il 100% di magnetizzazione, sempre in massima sicurezza. Le lamiere più corte potranno essere inoltre movimentate intervenendo sulla magnetizzazione selettiva delle diverse aree della traversa.
È anche importante sottolineare che le traverse elettropermanenti telescopiche Tretel non richiedono alcuna installazione di batterie tampone, e che garantiscono il bloccaggio del carico illimitatamente e con una forza costante. La possibilità di comandare le azioni attraverso l’apposito radiocomando fornito in dotazione permette a un solo operatore di svolgere tutte le operazioni di prelievo, sollevamento, movimentazione, rilascio in completa autonomia e in totale sicurezza.
E c’è ancora di più, come spiega Roberto Pola, amministratore delegato di SPD: “Nel caso delle operazioni di taglio della lamiera, le ultime versioni delle nostre traverse consentono non solo il deposito della lamiera sulla macchina, tipico delle Tretel tradizionali, ma anche lo scarico contemporaneo dei pezzi tagliati e dello scheletro della lamiera: il risparmio di tempo è enorme. Ovviamente abbiamo molte altre soluzioni, meno note, ma pur sempre diffusamente utilizzate nel settore lamiera: sollevatori magnetici permanenti a leva, sollevatori a batteria, sollevatori elettropermanenti per scaricare i pezzi dopo il taglio della lamiera, sistemi per la movimentazione e manipolazione robotizzata e altri ancora.”
I vantaggi del magnetismo elettropermanente nel sollevamento delle lamiere
Secondo Pola, “i diversi vantaggi che i sistemi magnetici elettropermanenti offrono nel bloccaggio, sollevamento e movimentazione dei componenti meccanici in qualsiasi ambiente produttivo diventano ancora più significativi quando si parla di applicazioni nel settore della lamiera.”
In particolare, tali vantaggi sono legati all’ambito della “sicurezza delle operazioni eseguite in fabbrica: la soluzione classica, ancora diffusa, prevede l’utilizzo di ganci e funi che generano un certo rischio legato all’instabilità della presa,” spiega ancora Pola. “Invece, i sistemi magnetici elettropermanenti sfruttano la capacità di generare forza magnetica utilizzando la corrente elettrica soltanto nelle fasi magnetizzazione e smagnetizzazione, che durano pochi secondi, e niente può modificarne lo stato se non un impulso elettrico di smagnetizzazione.”
Questo, a livello pratico, significa che la sicurezza garantita nel bloccaggio della lamiera è massima, e che questa potrà dunque essere sollevata e movimentata senza rischi di caduta di tensione che sono invece connessi all’utilizzo continuativo di fonti di energia elettrica, pneumatica o idraulica. Inevitabilmente, connesso a un minore impiego di energia è anche il plus di un notevole risparmio energetico e di costi di manutenzione.
Ma c’è anche dell’altro: nell’ambito del sollevamento e della movimentazione di lamiere, i vantaggi di utilizza sistemi elettropermanenti includono anche l’ottimizzazione degli spazi di magazzino o in prossimità delle macchine operatrici su cui sono depositati i fogli di lamiera, così come la già citata riduzione massiva dei tempi di movimentazione.
Commenta Pola: “L’operatore deve solo appoggiare il sistema elettropermanente sulla lamiera, che può essere lunga anche 16 metri. Deve schiacciare un pulsante e, dopo 3 o 4 secondi di magnetizzazione, può spostare la lamiera in totale sicurezza. Con questi sistemi possiamo asservire macchine di taglio laser, macchine di ossitaglio, pressepiegatrici, punzonatrici e qualsiasi altra tipologia di macchina che lavora la lamiera: carichiamo lamiere di grandi dimensioni e scarichiamo i componenti lavorati di più piccole dimensioni. È possibile anche utilizzarli per bloccare componenti in lamiera che devono, per esempio, essere saldati e portati successivamente su macchine utensili. Infine, i nostri sistemi possono essere vantaggiosamente impiegati nel bloccaggio degli stampi, uno fisso e l’altro mobile, su presse di deformazione plastica.”